Le Luci Della Centrale Elettrica
“Mi piace pensare a queste date come ad un laboratorio a porte aperte e a cielo aperto sui progetti passati e quelli futuri.
Saranno sempre diverse – scrive Vasco Brondi – con musicisti e formazioni diverse in luoghi in cui non ho mai suonato: archi, percussioni, chitarre elettriche, nuovi incontri, in mezzo alla natura, sulla Terra. Su un’isola in mezzo a un lago, oppure a 1400 metri di altezza.
Un laboratorio in mezzo al verde, le cose passate e le cose che verranno. Date scelte in posti in cui ho voglia di stare, in cui ho voglia di suonare, fuori dalle rotte battute in questi anni per quanto sempre belle.
È importante mantenere un grado di spensieratezza e libertà d’azione, fare cose controproducenti, fare cose tra amici, magari fermarsi qualche giorno nel luogo in cui si suona. Nel nostro vero patrimonio che non è solo quello artistico ma è anche quello naturale, suonare in Val Susa vedere le montagne come cattedrali. Camminare sui sentieri di San Francesco a Sansepolcro, sui prati della Val d’Aosta vicino alla baita di Paolo Cognetti, a Noto vicino al mare, oppure al tramonto in mezzo al lago Trasimeno e poi a Milano in teatro con i Baustelle”.